Lo splendido scenario abruzzese si racconta, in modo immediato e privilegiato, con i suoi Parchi: meta turistica obbligata, con i loro meravigliosi itinerari, da fare a piedi, in bicicletta o a cavallo, celebrano la bellezza naturale in ogni suo aspetto, tra flora e fauna, testimoniando anche il grande lavoro svolto quotidianamente per preservarla e difenderla.
Il verde e l’accoglienza sempre in primo piano
All’interno del territorio variegato che costruisce la regione Abruzzo ci sono vaste aree i cui confini sono disegnati dal fascino della natura nella sua più pura espressione.
In questa che è stata definita “la regione più verde d’Europa” ci sono, infatti, ben tre Parchi Nazionali – d’Abruzzo, del Gran Sasso e dei Monti della Laga, della Majella – che, oltre allo splendido e dinamico paesaggio, offrono anche un’ottima accoglienza garantendo una capacità ricettiva ben organizzata per un soggiorno di vacanza adatto ad ogni esigenza e a tutti: dagli sportivi a chi vuole semplicemente godere un periodo di relax in un ambiente straordinario.
Dalla possibilità di vivere a diretto contatto con il verde, le montagne e l’aria purissima trascorrendo alcuni giorni in campeggio o con una sistemazione nei rifugi, fino a poter usufruire della classica comodità degli alberghi e degli hotel, passando per la praticità dei B&B e degli appartamenti: nei Parchi Nazionali abruzzesi ci sono mille modi diversi di fare una vacanza rigenerante, totalmente immersi nel verde, circondati dallo spettacolo suggestivo e affascinante del panorama che si staglia tutto intorno, scoprendo e apprezzando l’ampia e golosa offerta enograstronomica locale.
Il Parco Nazionale d’Abruzzo
In questo grande spazio, che si estende dall’Abruzzo al Lazio al Molise, la flora si racconta allo sguardo con ogni sua minima sfumatura cromatica e per quanto riguarda la fauna è qui che fanno la loro apparizione i lupi, gli orsi, i camosci, i caprioli, mentre nel cielo è possibile ammirare lo stupendo volo dell’aquila reale.
Il Parco, al cui interno ci sono Centri Visita e Musei, propone una serie di attività da personalizzare a seconda delle caratteristiche della richiesta turistica, quindi permettendo ad ogni tipologia di visitatore di viverlo in modo completo secondo la propria necessità.
È il posto ideale, naturalmente, dove fare escursioni e passeggiate che possono essere effettuate in ogni stagione dell’anno, anche se il periodo primaverile risulta essere quello più adatto e consigliato per vivere il Parco in modo più comodo e rilassante.
Camminando a piedi, pedalando in bici oppure montando a cavallo, questo magnifico ambiente si lascia scoprire, piano piano, in tutta la sua magnificenza e unicità. Va, quindi, vissuto con rispetto e con una sorta di raccoglimento per l’emozione unica che è in grado di comunicare.
Oltre al fascino della natura, non va dimenticato anche quello della buona cucina. I ristoranti dei paesi che si trovano nel territorio del Parco permettono di gustare tanti piatti dal sapore genuino che sono testimonianza vivissima della tradizione locale della tavola abruzzese, laziale e molisana. Tra le varie deliziose proposte ci sono gli immancabili e ottimi “maccheroni alla chitarra” e la squisita zuppa con spinaci e fagioli.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga
Lo spettacolo offerto da questo Parco Nazionale si staglia dal panorama dei pascoli del Gran Sasso a quello in cui dominano le foreste e che fa riferimento ai Monti della Laga.
Visitarlo e organizzarvi un periodo di soggiorno vuol dire immergersi nella purezza della biodiversità vegetale: dalle querce ai castagneti e, andando più in alto, fino ai faggeti, alle zone dove si trovano alberi di tiglio, di frassino, di abete bianco, di betulla. In questo scenario è da sottolineare anche la dinamica bellezza delle acque purissime che hanno origine dai monti e che, scendendo e seguendo il loro percorso, vanno a creare i laghi e i fiumi.
La variegata bellezza del Parco permette di offrire una serie di visite guidate e itinerari turistici diversi. Tra i tanti a disposizione ci sono, ad esempio, quello nel Distretto delle Grandi Abbazie e quello delle Sorgenti del Tronto, ma tanti altri sono a disposizione. Sono tutti percorsi incantevoli sia dal punto di vista della cartolina naturale che lasciano ammirare, sia dal punto di vista culturale grazie alla meravigliosa dimensione storica dei 44 Comuni che vi fanno parte, ognuno dei quali è un piccolo gioiello incastonato in questo splendido panorama.
Viene offerta, inoltre, un’ampia possibilità di scelta dal punto di vista ricettivo con alloggi di ogni tipo: dalle case-vacanza situate anche nei suggestivi centri storici delle varie località all’interno del Parco fino al fascino dell’albergo diffuso e alla classica praticità del B&B.
Il Parco Nazionale Della Majella
L’aria che si respira in questo Parco è del tutto peculiare e si caratterizza con un’atmosfera che può essere definita mistica. Questi luoghi, infatti, dominati dalla magnificenza del massiccio della Majella, furono spesso scelti da personalità sconosciute e famose, tra cui Celestino V, per trascorrervi periodi di eremitaggio.
L’itinerario turistico al suo interno può essere seguito lungo oltre settecento chilometri di sentieristica che propongono una serie di escursioni di diversa lunghezza e con diverse caratteristiche, dunque adeguate ad ogni tipo di preparazione fisica. Dai percorsi di poche ore si arriva, infatti, a lunghe passeggiate che si svolgono durante tutto l’arco di un’intera giornata.
Ben organizzato è anche il cammino a cavallo, che porta lungo sentieri che permettono di arrivare a visitare degli ambienti particolari, come quelli dedicati alla transumanza, che, altrimenti, sarebbero difficilmente raggiungibili.
Per chi desidera, invece, vivere il Parco in maniera più dinamica, la soluzione ideale è quella di visitarlo pedalando in mountain bike oppure usufruendo della comodità delle biciclette con pedalata assistita che possono essere tranquillamente noleggiate all’interno dei Centri Visita. I percorsi in bicicletta sono a media quota, quindi ben agevoli.
Lungo l’itinerario di visita è consigliabile fermarsi nel Museo dell’Orso Marsicano. Dedicato a questo importante abitante del Parco, permette di scoprire tutto quello che lo riguarda, dalle sue caratteristiche alle sue abitudini di vita, fino a trattare lo spinoso argomento del pericolo della sua estinzione e del lavoro di tutela e difesa che viene costantemente svolto.
Nel Parco della Majella ci sono anche molti giardini botanici e aree faunistiche, tra queste ultime ricordiamo quella del Camoscio Appenninico Pacentro e quella del Cervo. Il Giardino Botanico “Michele Tenore”, infine, è di rilevante importanza, perché al suo interno si trova la Banca del Germoplasma della Majella, dove sono conservate e tutelate molte specie rare e che rischiano l’estinzione.
Dal punto di vista ricettivo, qui è possibile organizzare un soggiorno scegliendo tra le diverse strutture che sono a disposizione: dalle foresterie agli ostelli, agli hotel e alla possibilità di usufruire del rifugio situato a mille metri di quota in cui può trovare comoda ospitalità, in particolare, chi voglia dedicarsi al trekking.
Come arrivare
Per il Parco Nazionale d’Abruzzo seguire le informazioni al link http://www.parcoabruzzo.it/pagina.php?id=196.
Per il Parco Nazionale della Majella seguire le informazioni al link http://www.parks.it/parco.nazionale.majella/arr.php.
Per il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga seguire le informazioni al link http://www.gransassolagapark.it/pagina.php?id=37.