Frazione di Sant’Egidio alla Vibrata, è il posto perfetto per chi vuole fare un’immersione nel passato e apprezzare il fascino e la bellezza di un borgo fortificato e ben conservato di epoca medievale: le sue ricche testimonianze architettonico-monumentali e la sua atmosfera suggestiva da “paese fantasma” rendono Faraone Antico davvero meritevole di essere conosciuto e visitato.

Storia

Le sue origini portano al periodo della dominazione longobarda e proprio dalla lingua di quel popolo deriva il suo nome. “Fara” è, infatti, il termine con cui veniva identificato il luogo che accoglieva un insediamento militare e questa stessa parola, in seguito, andò a definire, in generale, la presenza di un piccolo nucleo abitato.

Faraone Antico venne costruito, intorno all’anno 1000, su un’altura, in modo da rendere al meglio quella che doveva essere la sua funzione difensiva. Abitato fino alla metà del Novecento, venne in seguito gradualmente abbandonato a causa del terremoto del 1950 con la conseguente creazione di quello che oggi è il centro di Faraone Nuovo.

Un tuffo nel passato

Perfetto per essere visitato durante il periodo estivo, diventa una meta consigliata per l’organizzazione di una gita quando ci si trova a fare un soggiorno di vacanza nelle località vicine.

Faraone Antico, infatti, offre uno scenario davvero unico: quello di un paese che ben ha conservato la sua testimonianza storica e il cui fascino viene accentuato dal silenzio che lo circonda.

La “Porta di Faraone”

La struttura del borgo è quella solita: era, infatti, circondato dalle classiche mura difensive, costruite attorno al 1467, di cui oggi è visibile solo una parte.

Il suo ingresso è particolarmente suggestivo e merita un discorso a parte. Vi si entra, infatti, attraversando prima un piccolo ponte realizzato sopra un fossato, che ha sostituito il vecchio ponte levatoio, poi si deve passare sotto un portale ad arco.

Si tratta della cosiddetta “Porta di Faraone”, la cui struttura viene completata dalla delicata bellezza della parte superiore di cui è protagonista una torre merlata. Su quest’ultima, infine, spicca la visione di un bassorilievo. E’ un’opera di Ghino Sassetti che raffigura la Madonna con Bambino a cui San Giovannino consegna il paese e che fa, quindi, riferimento alla protettrice di Faraone e cioè la Madonna delle Misericordie.

Cosa vedere

La Chiesa

Tutta l’area di Faraone Antico offre, naturalmente, un ideale itinerario da seguire lungo il quale si possono ammirare i resti degli edifici di varia epoca, alcuni dei quali sono resi ancora più suggestivi dalla vegetazione cresciuta nel tempo sulle mura.

Quando si entra in questo borgo abbandonato, si percepisce subito di essere in una dimensione quasi fuori dal tempo. Varcata la Porta di entrata, si arriva nella piazza dove si trova la Chiesa di Santa Maria delle Misericordie. E’ una costruzione dalla struttura piuttosto lineare, ma massiccia, con un’unica navata. Allo sguardo si mostra con un’evidente imponenza.

La sua origine data alla metà del Quattrocento, sembra essere questo infatti il periodo in cui la sua base venne realizzata. Il suo campanile a vela, al cui interno ci sono due campane, contribuisce a creare un effetto di maggiore leggerezza.

I Palazzi

Continuando a camminare lungo le tre vie principali del borgo, si incontra una serie di costruzioni, tra cui i resti del Palazzo dei Baroni Farina. Si tratta di una delle famiglie che, insieme con i Ranalli e i Faragalli, disponevano della proprietà delle terre locali.

Un altro edificio interessante è un palazzetto risalente al 1844. Al suo interno si possono ammirare i dipinti che decorano sia le pareti che i soffitti.

La proposta enogastronomica

Per quanto riguarda i sapori e i profumi dei menu locali si può, naturalmente, far riferimento a quelli disponibili nei ristoranti situati a Sant’Egidio alla Vibrata o nelle vicinanze. Dopo aver passeggiato tra le strade di Faraone Antico e averne respirato l’aria a pieni polmoni, non resta, quindi, che apprezzare la buona tavola locale: testimonianza, anche questa, della tradizione e del passato.

Tra i piatti proposti non manca mai la “chitarrina” con le classiche e golose pallottine oppure arricchita da altri tipi di condimento. Lo stesso vale per quanto riguarda i secondi, che mettono al centro la ben nota e sfiziosa bontà degli arrosticini, l’intensità della carne di agnello e di quella di maiale cucinate con la tipica cottura alla griglia che ne sottolinea il gusto.

Dove alloggiare

La scelta si può orientare tra le varie soluzioni offerte dalle strutture ricettive di Sant’Egidio alla Vibrata. Ci si può, inoltre, spostare nelle località limitrofe per scegliere tra le diverse proposte di soggiorno negli agriturismo o nei comodissimi e pratici B&B.

Come arrivare

Dopo essere arrivati a Sant’Egidio alla Vibrata, è necessario percorrere la S.P. 2 che porta a Faraone Nuovo. Una volta arrivati nei pressi della chiesa, bisogna prendere la strada che indirizza verso la campagna e, quindi, seguire le indicazioni del cartello che indica la direzione verso Faraone Antico.

Da quasi un secolo il negozio è specializzato nella vendita di calzature a Giulianova nel segno della grande tradizione dell’impresa familiare italiana, Palumbo calzature propone le nuove collezioni nel rinnovato locale di Giulianova Lido, un'accurata slezione di modelli dei più importanti brand internazionali e italiani.
Cooperativa Santa Caterina a Teramo, assistenza professionale per anziani malati e disabili in tutta la provincia di Teramo fornita da operatrici socio-sanitarie professioniste.
Acquachiara Revolution S.r.l., impresa di pulizie a Teramo e provincia, pulizie di piccoli e grandi ambienti per enti pubblici ed aziende private.
Per richiedere un preventivo gratuito chiama il numero 347 322 0179.